BIOGRAFIA
Franco
Troiani nasce a Spoleto, dove vive e lavora. Negli
anni '70 sperimenta varie tecniche, prevalentemente pittoriche, tra figurazione
ed astrazione geometrica arrivando poi ad una sua distinta ricerca stilistica
di matrice futurista. Le prime esposizioni
personali, 1972-'75, al Palazzo Comunale di Terni, a Spoleto in occasione del
Festival dei Due Mondi, a Perugia, Palazzo dei Priori e al Centro
Azione Latina, Palazzo Spinola, Roma.
L'apertura
di uno studio a Spoleto gli permette di conoscere e vivere, soprattutto nel
periodo del Festival, un fermento culturale inimmaginabile, un crocevia di
personalità internazionali di tutte le discipline artistiche, frequentazioni di
libertà che contribuiscono profondamente alla sua formazione fuori dalle mode e dal sistema dell'arte.
Seguono alcuni
anni di lavori ispirati alle dinamiche ambientazioni teatrali tra simbolismo e
allegorie politico/sociali, pitture murali eseguite in varie parti d'Italia. Dal 1985 inizia
una nuova linea di ricerca. Suggestionato, inoltre, dalla tragedia
Nell'agosto
'88, viene invitato al 14° Internationalen Pleinairs, Fachschule fur Werbung und Gestaltung, di Potsdam, prima apertura
agli artisti occidentali nel segno della Glasnost', esperienza molto
significativa anche sotto l'aspetto antropologico
Si concentra
in nuove sperimentazioni, il suo linguaggio diviene maggiormente autonomo, con
soluzioni vicine alla non oggettività; si dedica con maggior frequenza all'uso della fotografia e alla
progettazione di libri d'artista.
Le realizzazioni
di opere murali o wall drawings più rappresentative degli anni'90 sono quelle
eseguite in Umbria: nel 1994 all'Albornoz Palace Hotel a Spoleto, con interventi negli spazi collettivi e privati
del secondo piano, nella Sala LeWitt, nel centro congressi, altri nella Villa
del Signorini; a seguire, 1995, nella
hall e nella sala congressi dell'Artèhotel a Perugia.
Dà vita (1997- 98), alla prima delle sette edizioni
dell'itinerario d'arte "Viaggiatori sulla Flaminia" ; nel 2002, alla biennale
del libro d'artista "LiberolibrodArtistalibero" che, dopo la seconda edizione
di Spoleto, vede l'organizzazione fondamentale dell'associazione Viaindustriae
e la cura di Emanuele De Donno con trasferte ed edizioni speciali in numerose
sedi qualificate nella valorizzazzione del libro d'artista di città italiane ed
estere.
Tra i lavori più recenti sono da considerare il wall drawing eseguito
nel dicembre 2004 nella chiesa di S. Carlo, liberamente ispirato al "Cristo tra
le croci" di Lelio Orsi, visionario manierista del '500; infine, nel 2006, le
pitture murali nei 36 box dei tre piani del Parcheggio sotterraneo della
Spoletosfera, composte su incarico del progettista Giuliano Macchia, dove
recupera e mette a frutto le ricerche
recenti e le esperienze del proprio passato.
Con la mostra Azioni e Rivelazioni del 2010 curata da Gianluca Marziani, Direttore del Museo Carandente, una sua opera facente parte delle Nuove Acquisizioni del 1988 / 1989, viene esposta in permaneza nella Collezione di Palazzo Collicola.
Esposizioni
1972. Opere
'69 -'72 ( solo ) Palazzo
Comunale, Terni
1973.
Spoleto '73, Studio Brignone, in occasione del Festival di
Spoleto
1973. Palazzo
Vecchio ( solo ) San Gemini.
1974. Sala XX
Settembre ( solo ) Palazzo
Comunale, Terni
1975. Centro
Azione Latina ( solo ) Palazzo Spinola Roma.
1975. Palazzo dei Priori ( solo ) Perugia.
1976. 1°Expo Arte Bari. cat.
edizioni Laterza Bari.
1977.
Premio Salvi,
Palazzo Comunale, Sassoferrato An.
1978. Dipinti Murali, a cura della Mondorama Milano,
Tropea
1979. Dipinti Murali, a cura di Andrè Verdet /
Mondorama Milano, S.Vito Lo Capo Tr
1979. Il figurativo alle soglie degli anni '80 ( commissari:
Bellonzi, Carandente, Carluccio,
D'Antonio, Solmi ),
a cura dell'Accademia Pontàno, Palazzo
Cariati, Napoli; Galleria d'Arte Moderna
di Palermo (1980 ).
1980. Franco Troiani (solo), Palazzo Martorelli, in occasione del Festival
di Spoleto
1982. Palazzo
del Commercio
(solo) Lucca.
1982. Siena '82, Accademia dei Rozzi, Siena.
1982. La Cooperazione e la Società in crisi, a cura
di Lega A.N.C.C. Roma, Rocca Paolina, Perugia.
1985. Lauretane,
Basilica di San Marco, Roma.
1985. Franco
Troiani 1972 - 1984 (solo) CCIF Paris F
1985. Galleria
Il Pozzo (solo) a cura di Giuliano Serafini, Città di Castello
1986. Quarantacinque artisti raccontano lo Sport,
Stadio dei Marmi, C.O.N.I. Roma.
1986. Anteprima , a cura di Franco Troiani, STUDIOARTE'87,
Spoleto
1987. Iconologia della non Figurazione, Palazzo
Rosari Spada, Spoleto
1987.
Varianti in corso d'opera, Ripe S.Ginesio, Macerata
1987. Arte Pura, chiesa di San
Francesco, Camerano, An.
1987. Terre
d'Umbria, , ex Convento di Collescipoli, Terni.
1988. Arte il Pieno il Vuoto
a cura di Patrizia Ferri, V.Perna, M.Apa,
Albano - Genzano - Sassoferrato.
1988. Spoletoarte'88, Musée Hortà /
organizzazione: Istituto di Cultura Italiana e
Ambasciata Italiana, Bruxelles.
1988. Spoletarte'88, a cura
di E.Mascelloni, Musée Municipal, Orange F
1988. 14° Internationalen
Pleinairs,
Fachschule fur Werbung und Gestaltung, Potsdam D
1989. Ad Villam, a cura di E.Mascelloni e G.Cortenova, Rocca Paolina,
Perugia; Spazio ex Walter Banci, Prato.
1989. Nuove Acquisizioni, a cura di L.Gentili, E.Mascelloni, C.Vivaldi, Galleria
Comunale d'Arte Moderna di Spoleto.
1989. Arte & Arte, a cura di C.Ponti, M.Duranti,
F.Calzavacca, C.Vivaldi, Palazzo Cesi, Acquasparta.
1989. Tempo Finito, a cura di
R. Lambarelli e E. Mascelloni, Chiostro San Rocco, Carpi.
1989. 15° Internationalen Pleinairs, Fachschule fur Werbung
und Gestaltung, Potsdam D
1990. Arte in Italia, Museo
Archeologico, Avezzano.
1990. Prigioni d'invenzione, a cura di Lidia Reghini,
Ex Carceri del Sant'Uffizio, Chiostro S. Domenico, Spoleto.
1990. Informastratta, a cura
di P.Centioni, Museo della Carta, Fabriano An
1990. Concettualità dell'astrazione, a cura
di M. Apa, Castello di Celano, L'Aquila.
1990. 16° Internationalen
Pleinairs, Fachschule fur Werbung
und Gestaltung, Potsdam D
1990. Aqua Ardens Aqua Vitae, a cura
di Giorgio Bonomi, Chiostro dello Juvarra, Torino.
1990. Interart '90, Poznan PL
1991. Franco Troiani, opere 1986 - 990 (solo) testi di E.Crispolti,
B.Toscano Palazzo Rosari Spada, Spoleto
1991. Nuovo Ordinamento a
cura di Giovanni Carandente, Galleria Comunale d'Arte Moderna, Spoleto.
1991. Inumbria a cura di Edoardo Di Mauro, Palazzo
della Penna, Perugia
1991. Umbri Contemporanei,
testo di E. Crispolti, Miedzynarodowe Centrum Kultury,
Kràkow PL
1991. Italiani Contemporanei,
testo di Enrico Crispolti, Papillon auf der
Freundschaftsinsel, Potsdam D
1992. Variazioni, testi di E.Crispolti e Silvia Evangelisti, Palazzo dei
Consoli, Gubbio; Palazzo Re Enzo, Bologna..
1992.
Promemoria per la Quadriennale, a cura di E.Crispolti, M.Duranti, Corciano, Perugia,
1992. Carteumbre, a cura di Raffaele Gavarro
e Cristiana
Perrella, Palazzo Racani-Arroni, Spoleto.
1992. Artestudio Sumithra (solo), a cura di G. Bonomi, Ravenna.
1992.
Planimetrie,
(solo) a
cura del Festival Internazionale Città di Rieti, di Giorgio Ferrara, Palazzo
Vecchietti, Rieti.
1993. Oxygen, a cura di
A.Alessandrini, Sala del Baraccano, Bologna.
1993. Teatro Clitunno (solo) a cura dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Trevi.
1993.
In corso d'opera, a cura di G.Macchia e F.Troiani, ex Rocca dei
Perugini, Spoleto.
1994.
Sacre Apparenze, a cura
di Paolo Nardon, Studio
A'87 / chiesa
S.Carlo, Spoleto.
1994. Pitture murali / wall drawings, Piano
2 / Sala LeWitt, Albornoz
Palace Hotel, Spoleto
1994.
Collezione d'Arte Moderna Italiana, Musée Municipal, Orange F
1994.
Passato e Presente, a cura
di Giorgio Bonomi, Palazzo Frattola,
Cerreto d'Esi, Ancona
1995. Progetti, opere su carta (solo) a cura di B. Toscano, Studio
Watts, Sangemini.
1995. Pitture murali / wall drawings , Sala
del Tè, Villa del Signorini, Complesso Albornoz PH, Spoleto.
1995. Pitture murali / wall drawings, Artèhotel
Perugia.
1996. Campo
d'Osservazione
, a cura di J. O'. Brian
ex Brewery, Los Angeles, U.S.A.
1996. Omaggio a Neruda, a cura di E. Mascelloni
Sala delle Volte, Assisi; Torre Colombera, Gorla di Varese.
1996. Progettolego, Palazzo del Comune,
Spoleto; Galleria via Larga, Firenze.
1996. Spolia, a cura di STUDIO A'87; testi
di E.Mascelloni, L.Gentili, C.Metelli, Chiesa
di S.Carlo,
Spoleto.
1996. Nel cuore della Ghiacciaia (solo), Torre
dell'Uccelliera, Castello dei Pio, Carpi, Mo
1996. Arte come progetto di vita, Luciano Caramel, Galleria San Carlo, Milano.
1996. Il Legno, Chiesa di S.Cristoforo, a cura
di J.O.Brian, Fossato di Vico Pg.
1996. Centenari de la Bohème. Artistes per Puccini, testo
di J.Socias Palau, Galeria d'Art Horizon, Girona
E
1996. Una rivoluzione naturale, Cancelli
'96, progetto di Marco
N.Rotelli e Maurizio Cancelli, Foligno
1996. Arte e
Ambiente, Parco degli Acquedotti, Roma.
1997. Torri d'avvistamento,
chiesa S.Francesco, Tuscania
1997. Uscita di sicurezza,
progetto di Francesco Boccanera e Luana Brandani, Le Murate, Firenze.
1997. Omaggio a Boccaccio,
Palazzo Pretorio, Certaldo
FI.
1997. Fusione Fredda, a cura di L. Reghini,
Art Gallery Internet & Net- Art , Roma.
1997. Operazione: Restore Love, Stazione
di Farneto, Roma.
1997.
Artedotti Romani, a cura di A.Cochetti, Parco degli Acquedotti, Roma.
1998. Territori Metropolitani in Transito, Studio DesArt,
Roma,
1998.
Censimento dei San Sebastiano anni 2000, Studio D'Ars,
Milano,
1998.
Artura, a cura di D.Pollak e E. Heller, Many H.
Gallery, Tel Aviv.
1998. Percorsi della Follia, Teatro
della Villa, Roma.
1998. Viaggiatori
sulla Flaminia, 1° ediz. progetto
e cura di Franco Troiani
1998.
Di là tra il fiume e tra gli alberi, Concesio
S.Vigilio, Brescia.
1999.
Simbiosi, a cura di A. Cochetti e Jonathan Turner, Museo Municipale,
Gallese, Viterbo.
1999. Praga magica Oro e Nero, a cura
di E.Mascelloni, Palazzo dei Sette, Orvieto.
1999.
Arte Contemporanea 5, Liceo scientifico Statale "E.Maiorana", Roma.
1999.
Viaggiatori sulla Flaminia 2° ediz.a cura di Giuliano
Macchia e Franco Troiani
1999.
Caos italiano, Antico
Ospedale dei Battuti, San Vito al Tagliamento (Pn)
1999.
Il pensiero dell'Arte, a cura
di A.C.Ponti, Rocca Paolina, Perugia.
1999. Materie a confronto, Museo
Pianeta Azzurro, Fregene, Roma.
1999.
Kamasutra Arte e Poesia; cura: M.Rotelli,
testi: Julian Zugazagoitia, Lajos Parti Nagy, Spazio Montenero Milano.
2000.
Identità,
Xilon-museum, a cura di L.Gentili e
D.Riccardi, Schwetzingen D
2000.
Angelus Novus, a cura
di C.Gatto Trocchi e A.C. Ponti, Rocca Paolina, Perugia.
2000. MM Anno Divino archeocontemporaneo,
Jesi / Roma / Waiblingen D.
2000. In Chartis Mevaniae, Palazzo dei Consoli, Bevagna.
2000. Viaggiatori sulla Flaminia 3° ediz.a cura di G.Macchia e F.Troiani
2000. Premio Il Perugino, a cura di G. Di Genova, Rocca Paolina, Perugia.
2001. Amichevolmente, Flash Art Museum, Palazzo Lucarini, Trevi.
2001. Altro ancora, Galleria Civica d'Arte Moderna, Spoleto.
2001. Hommage à Marinetti, a cura di Tomaso Binga, Lavatoio Contumaciale, Roma / Galerie Satellite, Paris F
2001.
Cosmografie, Castello di
Monteprandone, Ascoli Piceno.
2001. Grata in grata (solo), testo di Mario Lunetta, chiesa di S.Carlo, Spoleto
2001.
Una Luce Per Sarno,
a cura di E. Terlizzi, Palazzo
Doria, Angri Salerno
2002.
Viaggiatori sulla Flamina, 4° ediz. a cura di G.Macchia
e F.Troiani.
2002.
Omaggio a Marinetti; cura: T.Binga, D'Ambrosio, Paolo Guzzi, Angelus Novus, Centro
Artepoesia, L'Aquila.
2002.
Omaggio a Marinetti; cura: T.Binga e M.D'Ambrosio, Giubbe Rosse, Firenze; Gall. Il
Gabbiano, La Spezia
2002. Le voci dentro,
Palazzo Trinci, Foligno / Fantauzzi, Trevi.
2002. Re Magi, Angeli e Diavolerie quotidiane (solo), Chiesa di S. Carlo, Spoleto
2002.
Inventario di colori, a cura
di Emidio De Albentiis. Rocca Paolina, Perugia.
2002.
Liberolibrod'artistalibero 1° ed. biennale, progetto
di Franco Troiani, Studio A'87 / Chiesa S.Carlo, Spoleto;
2002.
Una Luce per Sarno, Palazzo Racani Arroni,
Spoleto; Antichi Arsenali della Repubblica,
Amalfi
2003.
Viaggiatori sulla Flaminia 5° ediz. a cura
di G.Macchia, F.Troiani, Spoleto.
2003.
Incontri d'Arte
Contemporanea 9, a cura di A.Cochetti, Liceo Scientifico Statale "E.Majorana",
Roma.
2003.
Phanta - sia, a cura di Studio A'87, chiesa della Manna d'Oro, Spoleto.
2003.
Versanti Sibillini, a cura di D.Di Lodovico, Biblioteca Comunale, Cascia.
2003.
Stemperando, a cura
di G.Barbero, Galleria
Civica d'Arte Moderna, Palazzo Collicola, Spoleto.
2004.
Fuori dall'acqua, a cura di R. Margonari, E. Terlizi, Convento di S. Bernardino, Amantea, Cosenza
2004. Corpodidea (pers.),a cura
di Franco Ottavianelli Fenestella
Wunderkammem Spello.
2004.
Viaggiatori sulla Flaminia 6° ediz. a cura di G.
Macchia e F. Troiani, Roma / Spoleto
2004.
Ars Captiva, C.etrA, a cura di A. Cochetti, Castelbolognese, Ravenna.
2004. Liberolibrod'artistalibero 2° ed.; cura: G.Bonomi,
A.Cochetti, Tessitore, Studio A'87/chiesa S.Carlo, Spoleto.
2004. Appetizers, Iride/Contemporaneo,
Deruta.
2005. Suitcase, New York
Public Library The Art Collection, N.Y. USA.
2005. La Terra è un luogo
di combattimento per tutti, a cura
di Aldo Iori, Studio A'87/ chiesa S.Carlo, Spoleto.
2005. Arte & Cospirazione, omaggio
a Giuseppe Mazzini, a cura di G.Marini, H.Luterbacher, Kunsthaus Grenchen CH.
2005. Suitcase, a cura
di D.DiLodovico, Pyramida Art Center Haifa Israel.
2005. Le due Rive: Artisti italiani e Croati, a cura di A.Rubini, J.Poklecki Stosic, Gall.Civica Arte Contemporanea Termoli.
2006. Suitcase, Winda
Galeria, Kieleckie Centrum Kultury, Keilce
PL
2006. Arte & Cospirazione, omaggio
a Giuseppe Mazzini, a cura di G.Marini, H.Luterbacher GCAM Palazzo
Collicola.
2006. Suitcase, a cura di D.Di Lodovico, Kunsthallen Braenderigarden, Viborg, Denmark.
2006. Terra di Maestri, a
cura di C.Ponti, F.Boco, P.Nardon, G.Bonomi, Villa Fidelia, Spello
2006. Viaggiatore
sulla Flaminia (solo), testo di Nicola Carrino,
Gall. Miralli, Palazzo Chigi, Viterbo.
2006. Fuorimisura,
La Casella, Ficulle, Orvieto.
2006. La Città
Celeste, a cura di Giuliano Macchia,
pitture murali / wall drawings nei 36 box della Spoletosfera.
2006. Memorie dal sottosuolo, a cura
di Giovanni Carandente,
GCAM, Palazzo Collicola, Spoleto.
2006. Viaggiatori sulla Flaminia 7°ed. a cura di De Donno,
Macchia, Troiani, Museo
dell'Emigrazione, Gualdo Tadino
2006. Liberolibrodartistalibero 3 a cura di E. De Donno, G. Macchia, F.Troiani, Museo
Archeologico Statale di Spoleto
2006. Liberolibrod'artistalibero 3 ediz.speciale
a cura di A.Guillot, Arte
Contemporanea Bannata, Piazza Armerina,
En
2007.
Sagome 547, Quai
d'Orsai, Paris F
2007. Liberolibrod'artistalibero 3° ( ediz. speciale ), a cura di V.Biasi e E.De Donno,
Museo Wignacourt di Rabat,
Malta.
2007. Tra - dizione a cura di Vito Capone e
Loredana Rea, Fondazione Banca del Monte, Foggia.
2007.
Oggetto Libero, a cura di Andrea Granchi e Vittorio
Tolu, Archivio di Stato, Firenze.
2007. Stemperando, a cura di
Giovanna Barbero, GCAM Palazzo Collicola,
Spoleto.
2007. Suitcase a cura di D.Di
Lodovico, Pascal Karp Gallery, Brussels.
B
2007. Sconfinamenti, Omaggio
a Piero Dorazio a cura
di G.Marini, Palazzo del Vignola, Todi.
2007. Fuori dalla gabbia, a cura
di M.Palumbo, Bastione della Portella, Sermoneta, Latina.
2007. Bene & male (solo),
a cura di Martina Corgnati, Ex Museo Civico,
Spoleto.
2007. Terra di Maestri, C.Ponti, F.Boco, G. Bonomi, P. Nardon, M.
Terzetti, Villa Fidelia, Spello, PG
2007. Ex voto
per il S.Carlo di Spoleto "Adusumetcommodum Peregrinorum" cosegna di
130 Ex-Voto di artisti,
al Sindaco di Spoleto, raccolti da STUDIO A'87 e donati all'I.C.R.B.; a cura di
L.Antonini, L.Gentili, F.Troiani
2007. 5° Biennale del Libro
d'Artista, a cura di V.Biasi, T.Pollidori, BarbaraTosi. Biblioteca
Comunale, Cassino
FR
2008. Ritorno di fiamma, Studio A'87 / chiesa S.Carlo, Spoleto.
2008. Artists for Africa, a cura
di Massimo Mattioli, Palazzo Firenze, Roma
2008. Books&Books, a cura di
Anne Guillot, Mediateca Comunale, Enna.
2008. Tracarte, a cura di G. Dering, F.Picca,
L.Rea, Fondazione Siniscalco, Foggia; Miedzipapiery, Galeria
Sztuki
Legnica,
Galeria BVA Design, Wroclaw
PL ; Unterpapier, Neuer Sachsischer
Kunstverein, Dresden D.
2008. Pagine ad Arte, di A. Cochetti, BSM Savinio, Liceo Artistico Statale "Giorgio
De Chirico",
Roma.
2008. Liberolibrodartistalibero, 4° biennale, a
cura di E.De Donno e G.Maffei. Museo Archeologico Statale, Spoleto.
2008.
Derutea, 1° biennale della ceramica, Ex
Fabbrica, Deruta
2008. Per aspera ad Fiastra, a cura di
Giovanni Prosperi, Galleria Comunale , Fiastra / Macerata
2008.. Dialogue Corée
et Europe, Galerie Deburaux Aponem / Hotel Drouot Richelieu, Paris
F.
2008. Biennale di Gubbio / Museo della scultura contemporanea, a cura di G.Bonomi e
C.Marinelli,
Palazzo Fagiani.
2008. Per un museo d'Arte Contemporanea in Fano, a cura
di Gian Carlo Bojani, Palazzo
Montevecchio, Fano (PU)
2008. La leggerezza della scultura 3°ediz. a cura di Studio A'87, testo
di Aldo Iori, Parco dell'Arte,
Cerrina (Al).
2009. Tracarte 3, Quasi per gioco, a cura di Loredana Rea, Banca del Monte, Foggia; Museo
della Carta, Fabriano.
2009. XVI° Esposizione Nazionale d'Arte "Museo
Epicentro"; cura: N.Abbate e I.Tomassoni, Gala di Barcellona (Me).
2009. Liberolibrod'artistalibero4 edizione
speciale, a cura di Maffei, De Donno, Barbieri, Biblioteca Civ. Poletti,
Modena.
2009. Dalla terra alla terra, a cura
di G. Bonomi e C. Marinelli, Palazzo Cesaroni, Perugia.
2009. Madre Materia, a cura di Cecilia Ci, Fano
(PU)
2009. Arte in
forma di libri, a cura di A.Onesti, M.Vitalone, L.Rea, Abbazia
Greca di San Nilo, Grottaferrata Roma.
2009. Arte al Cubo, a cura di Franco Profili, Palazzo
Mazzancolli, Terni
2009. Di archivio in archivio: Libro d'artista; cura: L.Rea, Biblioteca Savinio, Liceo Artistico Statale "G.De Chirico" Roma
2009. Oro Blu. a cura di Graziano Marini e Francesco Santaniello, Monte
Frumentario, Assisi.
2009. Eart (h) eart, Ex
Aurum, Pescara; 2010, Palazzo Calcagnadoro, Rieti
2010. Trittico in Biblioteca; cura di
A.Cochetti, e intervento di M.Lunetta, Biblioteca Vallicelliana , Sala
Borromini, Roma
2010. Libri
all'indice - IF - BOOK / Liberolibrodartistalibero
5, Studio A
'87 / Vaindustriae, chiesa di S. Carlo Spoleto
2010. Scriptorium,
a cura di Marco Alfano, Palazzo Vanvitelliano, Mercato San
Severino (Sa)
2010. L'Arte è nella Vita, progetto
di F.Troiani / Studio A'87, testo di Lidia Antonini. Ospedale S.Matteo, Spoleto ASL 3.
Esposizione e donazione di un primo nucleo di
venti opere di artisti contemporanei, generazioni diverse,
ispirate alla scienza della
genetica, in permanenza al Laboratorio
Analisi ed al Centro trasfusionale
dell'Ospedale S.Matteo degli Infermi,
Spoleto ASL 3. Donazione di un "trittico" degli Allievi dell'Istituto Superiore
"Pontano -Sansi - Leoncillo Leonardi"
di Spoleto; docenti coordinatrici: Lidia Antonini, Rosa Perugino.
2010. Stemperando 4, a cura di Giovanna Barbero,
Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino;
Biblioteca
Nazionale di Cosenza.
2010. Azioni &
Rivelazioni,
a cura di Gianluca Marziani, Museo Carandente, Palazzo Collicola Arti Visive, Spoleto
2010. Luccellacci, progetto Studio A'87, a cura di F.Troiani e C. Marinelli,
ex chiesa di S. Claudio, Santo Chiodo,
Spoleto.
2010.
Suitcase ,
University of Washington, Jacob Lawrence
Art Gallery, Seattle USA
2011. Stemperando
4, Biblioteca Nazionale Centrale di Roma.
2011. 54° Biennale di Venezia. Padiglione Italia: Umbria, Palazzo Collicola.
@
STUDIO A'87
Sul ciglio della via. Testo di Aldo
Iori, dal catalogo " La leggerezza della scultura ", Cerrina
/ Alessandria, ottobre 2009, progetto e organizzazione:
I.N.A.C. - Cerrina; mostra
a cura dello STUDIO A '87 di Franco
Troiani. ( da: aldoiori.wordpress.com )
Lo Studio A'87 nasce nel 1986 per volontà dell'artista Franco
Troiani. Egli decide, con il primo nome di Studioarte'87, di dare forma a
qualcosa che, prima in maniera informe e poi più strutturata, favorisca la
realizzazione di iniziative che vedano la partecipazione di differenti soggetti
e forze: esse si coaguleranno intorno a un'idea e parteciperanno alla sua messa
in opera. Studio A'87 diviene negli anni la sigla che contraddistingue un
progetto, un luogo ideale dove proporre l'arte trovando sede in luoghi, di volta in volta individuati
secondo le esigenze: musei, pinacoteche, luoghi dimessi, sedi o semplici siti
ricchi di qualità storiche, naturali o paesaggistiche. Studio
A'87 è dunque un luogo virtuale e soprattutto mentale ove rendere possibile la
progettazione e la promozione delle arti nel territorio spoletino e non solo. Fin
dall'inizio Franco Troiani apre generosamente una parte del proprio studio di
pittore alle iniziative espositive: è la dismessa, ma non sconsacrata, chiesa
di San Carlo presso la Porta di Monterone. Egli si dedica alla
diffusione della sua creazione, lo Studio A'87, e all'organizzazione degli
eventi espositivi offrendo il suo tempo e la sua competenza e aggregando nei
singoli progetti coloro che condividono l'idea dell'arte come proposta,
confronto e circolazione di pensiero ed esperienze. Il tutto
senza scopo di lucro e con una situazione finanziaria legata a sporadiche
sovvenzioni necessariamente utili per pagare parte delle spese organizzative,
logistiche e per la realizzazione le pubblicazioni che diano testimonianza
degli eventi: vi è anche molta generosità da parte di tutti che si concretizza
nel lavoro volontario all'interno dei programmi, nell'ospitalità offerta agli
artisti, nella proposta critica e in molto altro.
Spoleto e il territorio
limitrofo vantano, fin dalla fine degli anni Cinquanta, una storia che li lega
all'arte: il Festival dei Due Mondi e importantissime mostre, dovute
all'intelligenza dei proponenti e dei curatori, hanno trovato sede in questa
parte dell'Umbria segnando la storia dell'arte italiana e non solo. Ne è
derivata, da parte dei testimoni di tali eventi, la consapevolezza che il
territorio possa crescere culturalmente soprattutto promuovendo e mostrando
l'arte nelle sue innumerevoli modalità, qualità e diversità, garantendo in
questo un servizio ai cittadini e incoraggiando nelle nuove generazioni un
positivo atteggiamento critico.
Lo Studio A'87 ha sempre
tutto questo tra i suoi obiettivi e non è solo nel perseguirli: altre
associazioni culturali negli anni sono nate,
si sono estinte o hanno continuato l'attività nelle principali città
umbre, come ad esempio a Gubbio, Perugia, Todi, Città di Castello, Foligno,
Orvieto e nella stessa Spoleto. Il percorso intrapreso da Franco
Troiani è tuttavia unico per longevità, copiosità di iniziative, vitalità
culturale e aperture a collaborazioni sia con soggetti privati che enti
pubblici, ricevendo importanti riconoscimenti, a conferma del lavoro svolto,
soprattutto dalla comunità artistica. Lo Studio A'87 si
distingue dalle altre associazioni presenti nel territorio anche per il
carattere panculturale delle iniziative ideate, proposte e realizzate. Differenti
generi, linguaggi, discipline ed esperienze sono accostati, come anche
generazioni e nazionalità, cercando il più delle volte di proporre un'idea
allargata di intervento artistico, mantenendo viva la convinzione di proporre
un'arte di tutti e per tutti, sempre salvaguardando la qualità e facendo
continuamente i necessari distinguo legati alla storia e all'esperienza di
ognuno. Giovani artisti sono coinvolti al pari di maestri, come
musicisti, poeti e performers si misurano con la pittura e la scultura nella
volontà di giungere all'annuncio di una visione possibile o alla definizione compiuta di un evento portatore
di un pensiero attento e non superficiale.
La storia o il percorso
del singolo artista non è determinante quanto la tensione che le opere
raggiungono congiuntamente nel loro farsi e presentarsi allo sguardo, in una
rappresentazione del tutto, inteso nelle sue varie e poliedriche sfaccettature.
La volontà espressa da Franco Troiani non è, fin dal suo
apparire, di operare strette scelte critiche aprioristiche ma di aprirsi al
ventaglio delle possibilità date dal variegato panorama artistico che offre
l'arte contemporanea in un territorio amato dagli artisti residenti come da
quelli che vi soggiornano solo temporaneamente. Le scelte
risultano quindi così legate più al singolo progetto piuttosto che a un
indirizzo culturale preordinato anche se sono tuttavia riconoscibili la linea
di pensiero e le preferenze dell'artista spoletino. Per molte
iniziative viene richiesta la collaborazione a curatori e critici di differente
matrice e pensiero, sia noti che alle prime esperienze, lasciando loro la
massima libertà d'azione. I risultati ottenuti sono per la maggior parte lodevoli anche se
il percorso può apparire a volte disomogeneo nel suo andamento o nella qualità,
conseguentemente non della stessa levatura in tutte le iniziative. La
finalità è posta nel raggiungimento della qualità globale del risultato, nel
permettere a pensieri artistici di trovare una forma compiuta in progetti
spesso giustamente ambiziosi, anche lasciando in secondo piano eventuali
mancanze o disomogeneità. L'operare nel concreto, anche forzando un poco le collaborazioni,
e l'unire con uno spirito fortemente ecumenico le differenti presenze nelle
avventure intraprese, al pari dei risultati finali ottenuti, giustificano
qualche errore di percorso o qualche ingenuità, dovuti spesso a
inesperienze o volontà esterne.
La strenua costanza di
Franco Troiani è sempre accompagnata e sostenuta da validi compagni
d'avventura, tra i quali negli anni si distinguono Giuliano Macchia, Lamberto
Gentili e più recentemente Emanuele De Donno. Tutti
loro credono fermamente nel processo innescato che, spesso Troiani ama
ripetere, "possa essere anche letto
alla fine come un'operazione artistica fatta da un'artista, una sorta di opera
sul e nel territorio" con risvolti, anche sociali o antropologici per
esempio, sempre all'interno però di una processualità strettamente legata al
fare artistico. Un percorso di ventitré anni così articolato e longevo, seppur
legato a una singola personalità artistica, è cosa rara nel panorama italiano
(e lo sanno bene le altre associazioni umbre): occuparsi di arte e cultura
spesso significa operare in condizioni di estrema difficoltà per mancanza di
strutture logistiche ed economiche di sostegno, di fiducia culturale e
soprattutto per la presenza di un diffuso atteggiamento negativo verso il
nuovo. Sebbene l'Umbria sia una terra senza il mare, quindi con poche
tradizioni e vocazioni all'apertura, allo scambio o al confronto positivo con
l'esterno, a volte sa far tesoro delle sue diversità e superare le diffidenze e
i provincialismi, soprattutto nel campo delle arti. La storia
dell'arte testimonia quanto la crescita avvenga tramite i canali della
comunicazione e dell'incontro/confronto. Franco Troiani, credendo
fermamente in questo e facendo tesoro dell'esperienza storica, è riuscito a
coinvolgere soggetti che, insieme a lui, sfatassero il luogo comune che in
provincia non possano succedere eventi degni di nota o che le cose non possano
essere volute, indicate e organizzate direttamente dall'interno della comunità
artistica. Facendo leva su alcune caratteristiche peculiari del territorio
spoletino e sulla sua recente storia di ospitalità di eventi internazionali è
quindi riuscito a tessere alleanze, collaborazioni e complicità che hanno
spesso segnato il vasto succeso delle iniziative.
La storia di Studio A'87
si può connotare anche come un lungo viaggio attraverso i climi dell'arte, a
volte con difficoltà e situazioni di pericolo, altre con leggerezza o ricchezza
di risultati. Forse è la consolare Flaminia, che essendo dall'antichità luogo
dell'attraversamento, dello scambio, dove è possibile incontrare l'altro e fare
un tratto di cammino insieme arricchendosi reciprocamente, che ha fornito
l'esempio. Il percorso dell'attività artistica risulta tuttavia nel suo
complesso particolare: come se al centro della carreggiata si fosse preferito
il ciglio della via, là dove i tempi sono più ponderati e dove più diretto il
rapporto con ciò che si vede scorrere nel paesaggio e con le terre oltre il
margine, dove anche il passo sembra più conscio delle proprie forze.
Artemidoro nel Libro
dei sogni invita il lettore a soffermarsi sui confini delle strade, dei
terreni, delle città, poiché è in quelli che risiede la possibilità di
scoprire, nell'attraversamento, nella considerazione di ciò che sta nell'oltre,
la nostra natura e i nostri desideri. Così parimenti la cultura
orientale invita al cammino condotto per sentieri laterali piuttosto che per
quelli ufficiali, tenendo presente sempre come sia importante l'incontro e la
storia del percorrere piuttosto che la meta da raggiungere che pur sempre deve
essere degna del cammino intrapreso. Sul ciglio si verifica
sempre l'abilità del provetto equilibrista.
Nel 1997 Franco Troiani
con Studio A'87 dà vita a un'iniziativa che deriva da questo pensiero legato
alla via e al procedere insieme nel territorio: la chiama "Viaggiatori sulla
Flaminia" realizzando a tutt'oggi ben sette edizioni. Egli è
coadiuvato da validi collaboratori che nel 2000 confluiscono nell'Associazione
Viaggiatori sulla Flaminia che ne cura le successive edizioni di cui l'ultima
in collaborazione con la più giovane associazione Viaindustriae (ancora una
volta l'indicazione della 'via'). Gli artisti sono chiamati
a raccolta e a intervenire con le loro opere all'interno di luoghi espositivi o
in situazioni specifiche poste lungo il percorso che l'antica via consolare
segue nel territorio non solo umbro. Sono iniziative esemplari
che hanno richiesto sforzi notevolissimi e che hanno coinvolto molteplici
luoghi nei quali il più delle volte è stato portato un consistente e duraturo
segno dell'arte contemporanea. In alcuni casi nelle mostre
erano coinvolti non solo artisti contemporanei non viventi la cui opera era
prestata dagli eredi, da un collezionista o da un museo, ma anche artisti dei
secoli passati la cui testimonianza, posta in un sito lungo il percorso, veniva
inglobata nelle soste del viaggio. Se ciò sembrava singolare
e forse non corretto dal punto di vista di una normalità espositiva, in tali
occasioni questa prassi trovava una sua valenza positiva e l'intervento
diveniva plausibile poiché conseguente alla logica del pensiero messo in atto
in queste iniziative. Come se non vi fossero barriere di tempo e di disciplina e l'arte
fosse tutta contemporanea e il presente un'interessante condizione
spaziotemporale. La pala d'altare, la scultura, l'affresco di un'artista dei
secoli passati si sono relazionati con opere di colleghi viventi come se
fossero anch'essi frutto di un'ancora attuale oggi riflessione sull'arte e
avessero trovato forma in quel luogo in occasione di un ben più antico transito
per quelle terre. Gli esiti, ricchi di interessanti riverberi atemporali, uniti
alla possibilità di poter riscoprire bellezze del passato, hanno in gran parte
dato ragione ai piccoli strappi procedurali o criticamente estrosi.
Percorrere
il lunghissimo elenco delle iniziative in questa sede risulta impossibile,
poiché una veloce disamina dei fatti non darebbe testimonianza né renderebbe
giustizia alla preziosità di piccoli interventi che di fronte al grande nome
sarebbero tralasciati. Un'ulteriore riflessione è tuttavia necessaria: essa riguarda la
ricaduta che la più che ventennale esperienza ha avuto non solo sul territorio
umbro, che ne è stato diretto testimone, ma in generale sulla cultura dell'arte
di chi ha assistito e partecipato a questa avventura sia come artista che come
osservatore. Il lascito nelle coscienze ha riguardato soprattutto la convinzione
che, anche in condizioni a volte difficili e contrarie, si può giungere,
tramite lo scambio delle idee e il lavoro comune, al risultato finale che è
frutto diretto, nel bene e nel male, dello sforzo e delle capacità di chi lo ha
voluto. Anche in arte, dove sottile è sempre il confine tra il visibile e
l'invisibile, tra la progettualità e l'esecuzione, le cose non esistono
fintanto che non sono fatte e dimostrano la loro presenza nel reale chiedendo
conto del loro esistere di fronte allo sguardo. In
situazioni nelle quali il sostegno logistico era veramente ridotto, a causa di
una politica, di una cultura e di un'imprenditoria a volte distratte, la
visionarietà del progetto si è comunque fusa con la volontà e la coscienza
degli artisti, dei curatori e dei collaboratori. La comunità artistica è
riuscita, contando soprattutto sulle proprie forze, a rendere possibile ciò che
sentiva come inalienabile e non ulteriormente rinviabile. Questo
spiega come Franco Troiani, e i suoi più stretti compagni, abbiano trovato al
loro fianco in questo cammino sia artisti di calibro internazionale sia
viandanti casuali che hanno creduto nel progetto e lo hanno reso possibile. Nella
profonda convinzione che l'arte possa comunque donare sempre un'occasione in
più per cogliere il pensiero, per affinare l'attenzione dello sguardo e per
trovare conforto in una possibilità di confronto con la bellezza e con la
storia dei luoghi. La visione d'insieme di questo percorso, ancora per altro
attivamente in essere, e della molteplicità degli eventi, concatenati uno con
l'altro, svela oggi inediti punti di vista che si spera possano presto trovare
la possibilità di dispiegamento in una pubblicazione che li rilegga nel loro
succedersi temporale analizzandoli singolarmente e complessivamente. Ciò apre
anche la riflessione sulla consapevolezza che l'arte non sia riconducibile a
schemi ed etichettature prestabilite e che sia sempre utile liberare lo sguardo
da filtri e da preconcetti prestando innanzitutto sempre attenzione all'opera. Questo
esercizio, utile da sempre, è ancor più necessario oggi poiché, nella
moltitudine contemporanea degli eventi che accadono, tutto sembra essere
omologabile in un'uguaglianza dell'uno con l'altro e la diversità o il giudizio
qualitativo sembrano a volte prescindere dalla corretta lettura dell'opera. L'attività
di Studio A'87 ha raggiunto il proprio obiettivo dimostrando con la sua lunga
storia che nella realtà dell'arte non tutto è come appare; esistono sempre
delle ovvie differenze tra le opere, tra gli artisti ma è sul confronto, che
nasce tra questi, che si deve soffermare l'attenzione e misurare la qualità. Questo
semplice esercizio rende possibile una crescita utile a tutti.
Aldo Iori, lo sguardo rivolto a nord nel caldo estivo del duemilanove
Aldo
Iori (1954) dopo aver condotto studi di architettura e storia dell'arte antica
e contemporanea dal 1983 è docente di Storia dell'arte presso l'Accademia di
Belle Arti ' Pietro Vannucci ' di Perugia.
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